mercoledì 15 ottobre 2008

Accordo raggiunto tra Benatti e Wpp

Da una comunicazione congiunta diffusa oggi dai rispettivi portavoce, le due parti annunciano di aver raggiunto un accordo completo e finale riguardante la causa, attualmente pendente presso l'Alta Corte d'Inghilterra, e le altre vertenze legali ad essa collegate in Italia, relative all'acquisizione da parte di Wpp del centro media italiano Media Club.

Da una comunicazione congiunta pervenuta nel pomeriggio in redazione, firmata Wpp attraverso il portavoce Richard Oldworth di Buchanan Communications, e Marco Benatti attraverso Claudio Albanese di carlobruno&associati, le due parti annunciano di aver raggiunto un accordo completo e finale riguardante la causa, attualmente pendente presso l'Alta Corte d'Inghilterra, e le altre vertenze legali ad essa collegate in Italia, relative all'acquisizione da parte di Wpp del centro media italiano Media Club. (vedi notizia correlata).

L'accusa rivolta a Benatti era di non aver informato WPP della quota di proprietà che lo stesso Benatti deteneva in Media Club al momento dell'acquisizione, nel 2002, conclusasi con un'offerta di 22 milioni di euro e che fruttò al manager italiano una commissione dell'1%. Benatti, per parte sua, sosteneva che non vi fu nulla di illecito nel suo comportamento.

I contenuti dell'accordo sono riservati. Interpellati da ADVexpress, infatti, i portavoce non hanno aggiunto ulteriori dettagli allo scarno comunicato, sottolineando come le due parti abbiano deciso di non renderne noti i termini.

Rimane tuttavia un comprensibile stupore da parte degli addetti ai lavori di fronte a un epilogo che, in molti erano pronti a scommettere, si sarebbe concluso con un vincitore e un vinto. Evidentemente ci si è resi conto che portare lo scontro fino alle più estreme conseguenze non sarebbe stato vantaggioso per nessuno.

Come controprova di questo mutato clima tra i due contendenti, rimaniamo in attesa di conoscere l'evoluzione dell'affair Fullsix – Wpp (vedi notizia correlata)

tratto da advexpress.it

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