Piccola noterella di costume sull'intervista a Layla Pavone, boss di IAB in italia, su corriere.it.
Non è solo interessante in termini di contenuti.
Segna il punto della svolta. L'ultima volta che un presidente di assomunicazione, o uno dell'adci, è stato intervistato dal più prestigioso quotidiano italiano non se la ricorda nessuno. L'ultima volta che l'opinione di un creativo pubblicitario italiano è stata pubblicata con foto del personaggio sulla stessa carta, risale credo ad almeno 6 anni fa (se non ricordo male, era Marco Mignani).
Layla, che dio la benedica, adesso ci rappresenta. Dopo questa intervista, per l'universo mondo lei è la pubblicità italiana. A lei chiede parere una firma importante del giornalismo nazionale, il Pratellesi direttore del corriere digitale. E' giovane, è donna, pensa con la sua testa, è (pensa te!) perfino brava. Ovviamente, con queste caratteristiche controtendenza, nessuno l'ha candidata alle europee o al Ministero del Power Point. Meglio per noi, che possiamo vantarci con gli amici al mare di essere suoi colleghi.
Insomma, bello che i nostri prodotti professionali tornino in vetrina dopo lunga pausa (ve le ricordate le interviste a Emanuele Pirella o a Gavino Sanna? Anni 90). Ottimo che la merce non siano più gli spot intrusivi, ma il marketing delle conversazioni.
Adesso vediamo se i cambiamenti accelereranno, una volta per tutte.
Ciao Pasquale, come stai? PAssavo di qui e.... HO CENSURATO IL MIO COMMENTO ... non sono in vena di commentare, solo di salutarti. Sei forte! ;)
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