venerdì 12 giugno 2009

il privilegio di essere notaio


Chi mi conosce, a cominciare dall'editore di questa testata, sa che mi piace esprimere giudizi, e solitamente amo assumermi la responsabilità di dire cose a volte anche sgradevoli.

Ma davanti alla presentazione infomale ma televisiva di Magic Italy, il nuovo logo dell'Italia del Ministro Brambilla (ma con forte influenza del premier), ho preferito sedermi e annotare solo quello che dicono gli altri.

Sulla lista di discussione dell'Adci in molti rimpiangono il cetriolne di Rutelli, che pure era stato stroncato senza vergogna da tutti. Moltissimi chiedono un intervento d'imperio del presidente per criticarlo publicamente. L'unico commento al momento registrato in lista da parte di Marco Cremona è lapidario: "Surreale".


I giudizi del resto della blogosfera sono altrettanto impietosi. Su Facebook è immediatamente apparso il gruppo "Magic Italy Go Home", che commenta il nuovo marchio con pesanti parole: «E' offensivo per un paese che continua a vantare una decorosa, a volte gloriosa, cultura del progetto». SocialDesignZine è stato comunque il primo in ordine temporale a stronacare senza ritegno il nuovo simbolo: «Questo accrocchio di luminescente barbarie grafica non ha né struttura, né status, né dignità di marchio: ci sembra scarsamente applicabile in qualsiasi contesto». Cattiva Maestra, invece, lancia inquietanti riflessioni: «Magic Italy sarà principalmente una campagna per gli old media o sbarcherà anche sul Web? E in tutto questo, che fine farà l'annunciato rilancio del progetto Italia.it sotto le insegne del dominio Italia.info?». Un altro famoso blogger commenta: «Magic Italy odora di televendite notturne dei primi anni delle tv commerciali. Sembra che da un momento all'altro salti fuori Giorgio Mastrota. E poi Umberto Smaila con le ragazze cin-cin».

Dopo aver riferito le tante opinioni altrui, non c'è neanche bisogno di esprimere ulteriori riflessioni, vero?.

Magari posso ascoltare le vostre.

magici saluti from Italy,
pasquale diaferia

2 commenti:

Gianni ha detto...

I beg to differ. Forse non sarà un bel marchio (in effetti non lo è), ma temo che sia una buona idea di comunicazione (nel senso di idea che funziona), un po' come "Forza Italia", "Polo della Libertà", "Popolo della libertà". Bisogna ammettere, sia pure a malincuore, che Silvio Berlusconi di comunicazione ne capisce di più della maggior parte dei pubblicitari.

sergio ha detto...

anche Magic America ha lasciato un bel segno...