lunedì 2 aprile 2012

Caso Rana, c'è chi dice no!


La notizia della rinuncia da parte di Euro Rscg al budget Rana ha lasciato la community di stucco e ripropone il tema della remunerazione.

La notizia è arrivata in redazione come una bomba. “Abbiamo deciso di interrompere la nostra consulenza con il cliente Rana” dichiarava nel laconico comunicato Dario Mezzano (nella foto), CEO di Euro RSCG Milano, che chiudeva: “Dal nostro punto di vista non ci sono più le condizioni minime e necessarie per lavorare con reciproca soddisfazione”.
Non c’è stato verso di strappare qualche delucidazione ulteriore sull’argomento. Né il Ceo di Euro Rscg né la direzione marketing del pastificio Rana hanno rilasciato alcuna dichiarazione.
Per quale motivo, in questo periodo, un’agenzia dovrebbe mollare di propria iniziativa un cliente così prestigioso, che ha sempre creduto nella comunicazione e ha saputo farla in maniera molto efficace?
Da osservatori di quanto accade nella industry della comunicazione, e ascoltando qualche rumors che nel frattempo ha cominciato a circolare sulla vicenda, la risposta pare sia da ricercare sempre lì, alla voce remunerazione. Quanto la proposta per continuare nella collaborazione sia stata indecente non è dato saperlo. Quello che è importante sottolineare è che nel quadro di un rinnovato impegno teso a rafforzare il rapporto di partnership tra gli utenti e le agenzie - tra Upa e AssoComunicazione così come è stato annunciato la settimana scorsa (vedi notizia correlata) - questa notizia costituisce una doccia fredda. Come dire, alle dichiarazioni di principio, purtroppo, non sempre nella realtà del business corrisponde un comportamento adeguato.
Allora, volete sapere come presumibilmente andrà a finire? Che presto verrà indetta una nuova gara alla quale parteciperà almeno una mezza dozzina di agenzie e chi vincerà lavorerà, se va bene, al prezzo di costo. Con buona pace dei propositi migliori. Attendiamo di vedere come si evolverà la vicenda.
Stay tuned!

Salvatore Sagone

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