mercoledì 4 giugno 2008

Interact: 11 miliardi di euro per l’adv online europeo


L’advertising online europeo è cresciuto del 40% in un anno, raggiungendo gli 11 miliardi di euro complessivi. Il dato è stato annunciato da Alain Heureux, presidente di IAB Europe, all’apertura del secondo appuntamento con Interact, ieri a Berlino.


(Dal nostro inviato a Berlino, Tommaso Ridolfi). +40% a perimetro costante rispetto al 2006, per un totale di 11 miliardi di euro rispetto ai 7,2 miliardi dello scorso anno: sono le cifre che ben sintetizzano l'andamento dell'advertising online in tutta Europa, frutto dell'elaborazione di Pricewaterhouse Coopers sui dati forniti a IAB Europe dai capitoli nazionali IAB di 16 paesi europei. Il report AdEx è stato presentato ieri a Berlino da Alain Heureux (nella foto a sx), presidente di IAB Europe, all'apertura del secondo congresso Interact .

11.193 milioni di euro, per la precisione, che avvicinano il vecchio continente agli Stati Uniti, dove il totale investimenti del 2007 ammontava a 14.505 milioni di euro. In realtà, i due terzi dell'investimento europeo (7,3 miliardi di euro, il 65% circa) sono appannaggio di tre soli paesi, Gran Bretagna, Germania e Francia, e la concentrazione è ancora più marcata includendo i primi sei paesi (aggiungendo quindi Olanda, Italia e Spagna), arrivando all'82% del totale europeo. Nel frattempo, però, come spesso avviene, alcuni dei mercati più piccoli hanno messo a segno performance nettamente superiori alla media – comela Grecia +91% , la Spagna +55% , la Slovenia +49% .

"I dati dei 16 capitoli IAB di tutta Europa – ha spiegato Heureux – analizzati ed elaborati da Pricewaterhouse Coopers per renderli omogenei, mostrano un continente che sta marciando a piena velocità. Senza contare che con i recenti ingressi di Norvegia, Romania, Svezia e Turchia (non presenti nei calcoli del 2006) il dato di crescita complessivo andrebbe aumentato di altri 400 milioni circa. Tutto ciò in un momento in cui diversi analisti predicono che il rallentamento delle economie occidentali potrebbe avere un impatto significativo sugli investimenti che riguardano i media tradizionali".

Dal report di IAB Europe emerge inoltre come la strategia del '10 prima del 2010' (ovvero che si arriverà ad almeno 10 paesi europei in cui la share dell'adv online supererà il 10% entro quell'anno) stia rapidamente diventando realtà: già 7 nazioni hanno infatti superato tale soglia (Olanda 18,5%, Norvegia 15,6%, Gran Bretagna 15,3%, Danimarca 14,3%, Svezia 13,3%, Germania 11,6%, Polonia 10%), e altre vi sono vicine (Belgio 9,1%, Francia 8,8%, Finlandia 7,5% ).

Nella classifica dei format utilizzati, nel 2007, continua a primeggiare il search (con 5.013 milioni di euro, pari al 45% - erano 3.328 milioni e il 46% nel 2006), seguito dal display (3.423 milioni di euro, 31% - 2.161 milioni e 30% nel 2006), annunci e directory 2.577 milioni, 23% - rispetto a 1.591 milioni e 22% lo scorso anno), ed email (passato dai 134 milioni del 2006 ai 180 del 2007, con una quota stabile al 2% ).

IAB Europe e PricewaterhouseCoopers hanno poi creato una nuova unità di misura, la 'spesa per user', che illustrasse il valore che gli investitori danno agli utenti Internet nei differenti mercati. A fronte di una media europea di 80,6 euro (quella statunitense è di 91,9 euro a persona), la Norvegia è il paese che registra il valore più alto, con 133,2 euro investiti per ciascun utente. A seguire la Gran Bretagna (120,8 euro) e la Danimarca (109,5 euro), mentre l'Italia è nella parte più bassa della classifica con poco meno di 37 euro per user.

Per la prima volta, il report di IAB Europe comprende anche i settori merceologici che hanno investito di più. Nel 2007 sono stati Entertainment & Leisure, Telecomunicazioni, Finanza e Assicurazioni – anche se i trend rimangono ancora abbastanza diversi in ciascun Paese.

"L'obiettivo che ci eravamo dati, misurare il nostro mercato di riferimento, è stato raggiunto – ha concluso Heureux –. Abbiamo creato un benchmark che pensiamo sia utile all'intera industria dell'advertising online, agenzie, aziende ed editori. Oggi IAB Europe rappresenta qualcosa come 4.500 società diverse. E' a loro e a quelle che speriamo si aggiungano presto in altri paesi che intendiamo fornire dati sempre più precisi e completi".

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