venerdì 20 giugno 2008

Speciale Cannes. Bollorè: siamo l'alternativa ai grandi Gruppi

(Cannes). Dopo avere raggiunto la stabilità finanziaria, il Gruppo Havas tende a proporsi alle aziende come advisor globali, consulenti che spieghino le nuove opportunità di business per investire i budget in maniera più efficiente. La diversificazione è l'arma per affrontare la crisi economica. A settembre la presentazione dell'auto elettrica Pininfarina.


(Dal nostro inviato Salvatore Sagone). Lo stato di salute del Gruppo, l'evoluzione del mercato, gli strumenti per affrontare la difficile sfida del futuro, condizionata dalla crisi economica, il posizionamento sul mercato rispetto alle altre holding della comunicazione. Questi i temi affrontati dal presidente del Gruppo Havas, Vincent Bollorè (nella foto), questa mattina all'Hotel Carlton di Cannes.

Subito alcuni numeri significativi. Il margine operativo lordo, nel 2006, si aggirava intorno al 9-10%, a crescita del giro d'affari molto ridotta. Nel 2007 la svolta con un margine del +12% a fronte di una crescita del 7%. Per il 2008 Bollorè prevede un ulteriore incremento del 5-6% a fronte di un margine del 15%, percentuale in linea con quella delle holding più grandi. La crescita è stata fisiologica anche se, nel primo quarto d'anno, ci sono state importanti acquisizioni per un valore di circa 600 milioni di Euro.

Spirito di squadra, coinvolgimento dei manager in un aggressivo piano di stock option e di investimenti ma, soprattutto, la fiducia in una visione a lungo termine hanno dato i risultati che il patron di Havas considera molto soddisfacenti. Inoltre, a differenza degli altri Gruppi, Havas è controllato dalla famiglia Bollorè e, quindi, non avverte il fiato sul collo da parte della comunità finanziaria.

"Gli altri Gruppi quotati in borsa sono strangolati dalle trimestrali – afferma Bollorè - , noi possiamo permetterci di perseguire un progetto a lungo termine senza essere costretti a risultati prefissati dal punto di vista finanziario. Grazie alla nostro approccio al mercato abbiamo sviluppato al nostro interno le competenze di cui oggi le aziende hanno bisogno, quali una profonda conoscenza del digitale, e l'integrazione tra le diverse discipline. Siamo davvero un'azienda a 360 gradi, che può possiede giornali come la free press, tv digitale, e prossimamente Wi-Max, per citare solo alcune nostre specifiche competenze". Bollorè tornerà in seguito sull'argomento.

Inevitabile una domanda sullo stato dell'arte nel rapporto con Aegis Media, un corteggiamento che non sembra ancora vedere una conclusione, nel senso di un matrimonio o di un definitivo abbandono dell'impresa. "Ritengo e confermo che l'uunione tra Aegis Media e Havas sia un'ottima combinazione ma, come tutte le storie d'amore bisogna essere in due". La parola d'ordine è, quindi, attendere, aspettare che i tempi maturino da soli. "Certo, sarebbe meglio che questo avvenisse prima del 2022, anno del mio ritiro", conclude con una battuta il magnate d'Oltralpe

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