lunedì 12 gennaio 2009

Carta stampata e Comunicazione: evoluzione e sviluppo

Grande attesa per l'evento del 13 gennaio organizzato da ADC Agenzia della Comunicazione e Studio Esse, a cui interverranno Ferruccio de Bortoli, Giovanna Maggioni, Emanuele Pirella, Maria Luisa Trussardi, Massimo Perrino, Claudio Artusi, Francesco Bordoni. Obiettivo: discutere sull'evoluzione della carta stampata nell'attuale contesto economico, sul rapporto con il digitale e sui futuri scenari di mercato.

In un panorama economico poco incoraggiante, dove gli investimenti pubblicitari sulla carta stampata e le diffusioni sono in forte calo, in Italia come all'estero, quali saranno i futuri scenari di mercato di questo mezzo? Quale il suo rapporto con i nuovi media, soprattutto con il digitale?

Nasce con l'obiettivo di rispondere a questi interrogativi quanto mai attuali il primo convegno 'Carta stampata e comunicazione - evoluzione e sviluppo', organizzato da ADC Agenzia della Comunicazione, in collaborazione con lo Studio Esse e promosso da Carta e Stampa Club.

L'evento che avrà luogo il 13 gennaio 2009 presso Fieramilano City, Porta Gattamelata, sala verde, e vedrà come coordinatore Salvatore Sagone, Presidente di ADC, è un appuntamento che intende ripetersi annualmente con l'intento di valorizzare la carta stampata quale mezzo di comunicazione ancora attuale ed efficace.

L'incontro prende il via dalla consapevolezza di un quadro economico che non invita all'ottimismo. Negli Usa Il gruppo Tribune Company (Los Angeles Times, Chicago Tribune, ecc.) è sull'orlo della bancarotta. Il New York Times di Bill Keller ha dovuto ipotecare il grattacielo sulla 41° strada progettato da Renzo Piano. Il Wall Street Journal di Rupert Murdoch (che possiede anche il prestigioso Times di Londra oltre, ovviamente al suo impero televisivo) si tiene a galla bilanciando gli introiti con l'online. Secondo i dati ufficiali più recenti in Italia, nei primi 9 mesi dell'anno l'intero comparto della carta stampata perde il 4,5% rispetto a un totale mercato allora in sostanziale pareggio. Con inevitabili e dolorose ristrutturazioni in corso presso i grandi gruppi editoriali nostrani. Poi sì è aggiunta la crisi finanziaria e la recessione che stanno affliggendo le economie occidentali. Da parte di Upa, l'associazione degli investitori di pubblicità, si annuncia che una considerevole percentuale delle grandi aziende associate (circa il 60%) ha deciso di reagire con forza alla difficile situazione economico-finanziaria proseguendo e incrementando gli investimenti in pubblicità. Un segnale confortante che ci aiuta ad analizzare lo scenario con un pizzico di serenità in più e con l'aiuto di alcune delle più rilevanti personalità del mondo della comunicazione che interverranno al convegno in qualità di relatori affrontando il tema sotto diversi aspetti.

Ferruccio de Bortoli (foto 1), direttore de Il Sole 24 Ore, tratterà le problematiche relative all'informazione e risponderà a tre importanti interrogativi. Si pronuncerà sulla profezia di Philip Meyer, studioso dell'editoria americana, secondo il quale l'ultima sgualcita copia del New York Times sarà acquistata nel 2043. Che cosa prevede, De Bortoli, per il Sole? Il Direttore spiegherà inoltre come, a suo parere, il quotidiano cartaceo potrà reggere il confronto con la sfida digitale e con il web, da più parti definito il primo nemico della stampa.


Maria Luisa Trussardi (foto 2), presidente di Finos Finanziaria Holding Gruppo Trussardi, esporrà il punto di vista di un utente pubblicitario del lusso che negli anni ha contribuito in maniera determinante allo sviluppo soprattutto della stampa periodica. Forte di una lunga esperienza ai vertici di una holding, la Trussardi aprirà il suo intervento chiarendo se la spinta propulsiva del settore moda nella crescita dell'editoria periodica cartacea possa dichiararsi esaurita o se crede esistono ancora margini di sviluppo. La riflessione della manager si sposterà poi sulle modalità con cui gli Editori di carta stampata dovrebbero relazionarsi con i grandi spender pubblicitari della moda per rendere le proprie testate validi canali di comunicazione nei confronti dei consumatori. Infine un'opinione sulle traiettorie dell'online e della carta stampata: mezzi alternativi o integrati?

Giovanna Maggioni, direttore generale dell'UPA, proporrà una riflessione più allargata sulle problematiche dell'utenza pubblicitaria nel rapporto con la carta stampata. Cominciando da un'esemplificazione più articolata dei dati resi noti dal Presidente UPA Lorenzo Sassoli de Bianchi, il quale ha recentemente affermato che una considerevole percentuale delle aziende associate (circa il 60%) sta reagendo alla difficile situazione economico-finanziaria proseguendo e incrementando gli investimenti in pubblicità. Lo sguardo del direttore generale Upa si sposterà poi ai futuri scenari della stampa esprimendosi in merito alla profezia di Philip Meyer: Sarà concorde con la previsione che vede nel 2043 l'anno in cui sarà venduta l'ultima copia dei quotidiani?


Le aziende contribuiscono con decisione a infondere una ventata di energia alla carta stampata. Ma qual è il loro atteggiamento nei confronti di questo importante strumento di comunicazione in un clima di crisi economica e di incertezza? La Maggiori, dal suo osservatorio, traccerà un quadro chiaro del sentiment delle imprese, estendendo la sua riflessione alle modalità con cui quotidiani e periodici devono evolversi per rimanere competitivi nei confronti degli altri media.

Emanuele Pirella, presidente Lowe Pirella Fronzoni, sposterà l'attenzione sull'impatto che il contenuto dei messaggi pubblicitari può ancora avere attraverso la carta stampata. Pirella, maestro nell'arte della comunicazione attraverso il mezzo stampa e grande innovatore che ha inventato formule di comunicazione commerciale strettamente collegata all'attualità (Gatorade) spiegherà quale appeal dal punto di vista creativo hanno ancora quotidiani e periodici. Ampliando il discorso a uno scenario più generale, renderà nota la sua vision in merito a come dovrebbe cambiare il mondo della carta stampata per non morire e per riprendersi da questo momento di crisi. A conclusione del suo intervento, un messaggio alle aziende e preziosi consigli per utilizzare nella maniera più efficace la carta come mezzo di comunicazione.

Massimo Perrino, responsabile Ricerca & Sviluppo Condé Nast Italia, in qualità di rappresentante di un Gruppo che ha fatto scuola nel saper rendere la carta uno strumento di comunicazione uno strumento di comunicazione caldo, emozionale e immaginifico, spiegherà come il Gruppo sta affrontando la situazione attuale. Forte di una vision derivante da un lungo contatto con il mercato, Perrino condividerà con i presenti le aspettative di Condé Nast Italia per il mercato nei prossimi anni. Anch'egli crederà alla profezia di Philip Meyer? Il responsabile R&S si esprimerà poi su come la tecnologia e l'ambiente digitale potranno cambiare il modo di fare giornali e periodici. Infine, non mancherà un messaggio, rivolto all'utenza pubblicitaria, per sollecitarla ad avere fiducia nelle testate Condé Nast e, più in generale, nella carta stampata.

Completano il panel dei relatori Claudio Artusi, Amministratore Delegato Fiera Milano e Francesco Bordoni, Direttore della rivista èCarta&Stampa.

Per accreditarsi al convegno scrivere a commerciale@studioesse.com; l.plaga@advexpress.it

tratto da advexpress.it


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