giovedì 12 marzo 2009

Summit/3. Manuel Andrés: l'anno della guerriglia

Rispondendo alle domande di Massimo Mucchetti, vicedirettore del Corriere della Sera, Manuel Andrés ha dichiarato che Nestlé Italiana, della quale è presidente e amministratore delegato, continuerà a investire per essere sempre più vicino al consumatore, definendo il 2009 "un anno di guerriglia". Guarda l'intervista video su: www.advexpress.tv

(Dal nostro inviato a Roma, Tommaso Ridolfi). 100 milioni gli euro investiti in comunicazione nel 2008, posizionandosi nella Top 15 degli utenti pubblicitari italiani: a questi numeri Nestlé Italiana non intende rinunciare. "Continueremo a investire per rimanere leader ed essere sempre più vicini al consumatore" ha dichiarato infatti Manuel Andrés, presidente e amministratore delegato dell'azienda (nella foto), rispondendo sul palco dell'Auditorium di Roma alle domande di Massimo Mucchetti, vicedirettore del Corriere della Sera.

Interrogato sui mezzi e sul loro rendimento, Andrés ha espresso un parere sostanzialmente positivo sulla stampa, che anche se molto segmentata ha grandi opportunità dalla sua evoluzione online. E' proprio dalla rete che si attende infatti i maggiori tassi di innovazione: "Lo scorso anno – ha ricordato – con un investimento di meno di 1 milione di euro in 3 settimane abbiamo contattato 500.000 persone, e ricevuto più di 200 campagne fatte dai consumatori, che hanno espresso chiaramente come vedono e vivono un brand come KitKat. Questi aspetti innovativi, insieme alla possibilità di dialogare a tu per tu, sono la vera forza di Internet".

Come cambiano i diversi driver del consumo, ha domandato Mucchetti? "Per noi il gusto e la qualità del prodotto sono sempre al primo posto – la risposta di Andrés –. Nessuno compra prodotti che fanno schifo...! La realtà è che mai come prima il consumatore oggi cerca valore, e non necessariamente ciò significa il minor prezzo. Il nostro lavoro è dargli questo valore".

Il presidente di Nestlé ha poi ribadito come, nonostante la crisi e anzi proprio in questa situazione, se tutto cambia si possono adeguare le tattiche, ma non per forza vanno cambiate le strategie. Non a caso l'azienda da diversi anni è concentrata proprio sull'evidenziare la relazione fra gusto e qualità dei suoi prodotti, 'buoni' anche in termini nutrizionali.

"Non sta a noi fare educazione, ma sicuramente la posizione di leadership che vogliamo assumere ci porta a informare i consumatori su questi temi – ha proseguito Andrés –. La causa vera dei fenomeni di obesità infantile che cominciano a diffondersi anche in Italia non è solo l'alimentazione, ma lo stile di vita: io da ragazzo giocavo a calcio 4 ore al giorno, oggi i nostri figli passano quattro ore alla Playstation...".

Anche alla domanda sul calo dei risultati operativi del suo gruppo nell'ultimo biennio Andrés ha risposto parlando di responsabilità: "Un'azienda davvero responsabile deve saper prendere in mano la situazione. Noi lo abbiamo fatto non passando ai consumatori l'incremento dei costi delle materie prime. E questo ha pesato sui nostri bilanci".

Nell'ottica di una multinazionale, ha domandato poi Mucchetti, la crisi in Italia si sente di più o di meno rispetto ad altri paesi, e come la si sta affrontando? "Posso dire solo che si sente anche qui, e che anche qui, come altrove, per affrontarla bisogna essere creativi e innovativi. Per questo definisco il 2009 come l'anno della guerriglia: il nostro proposito è di essere sempre più presenti sui punti vendita per rispondere alle esigenze dei consumatori".

Guarda l'intervista video su: www.advexpress.tv





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