martedì 23 giugno 2009

Ori e crocchette.


In una giornata un oro, un argento e tre bronzi italiani non se li ricorda nessuno. Qualcuno storce la bocca parlando di premi minori. A tutti ho riso in faccia, ricordando lo stellone italiano e l’altrettanto famosa nostra faccia tosta. Il solito purista ha sollevato il problema di un oro nel media per un progetto creativo. Ma a distanza Maurizio Sala, probabilmente prevedendo qualche sbocco d’invidia, ha anticipato il commento, ricordando alla nostra Elena Colombo che in un festival così globale ed aperto al nuovo si cerca sempre “un criterio di giudizio che va oltre il dato tecnico per arrivare alla centralità dell'idea creativa, fulcro di ogni campagna".

Per quanto riguarda poi l’argento di Attack, stiamo parlando della campagna che ha vinto il Grand Prix ADCI. Scusate se è poco. Al tempo stesso ai molti che si lamentavano perché speravano in un oro, ho mandato uno dei 35 gold della categoria outdoor, da sempre uno dei pilastri del festival. E’ la campagna che vedete sotto al titolo. Scusate se è meravigliosa, per di più con altri 7 soggetti altrettanto splendidi.

Godiamoci ed accontentiamoci di un premio di metallo pregiato in una categoria che dai tempi di Levi's di Canale e Colombo (Portati ad ogni esperienza.) ci riservava solo poco o nulla. Così come per i tre poster della scuola del Fumetto. Cominciamo a fare come i sudamericani e gli spagnoli, che fanno gruppo attorno ai propri premi, perché portano prestigio a tutto il movimento. Se Meastri e Berteli prendono un bronzo, sono felice anch’io che non lavoro in JWT. E magari l’anno prossimo anche i brasiliani ci guarderanno con meno disprezzo.

Per chiudere ancora con un sorriso, un gruppo di studenti portoghesi ha inscenato una gazzarra davanti al Palais alle 18. Un atto di unconventional, con tanto di pupazzo stile Muppets, per promuovere un loro premio dedicato al Guerriglia Marketing. Tanto rumore per nulla. Sugli sticker distribuiti sul marciapiede, una URL solitaria: www.croquetteawards.com. Incuriosito, sono andato a guardare il sito. Con grande stupore della ragazza lituana in gara nella Media Young Competition che mi aveva chiesto di capire di cosa si trattasse, sulla rete dopo 15 minuti di caricamento non abbiamo visto niente. Morale: la bionda media woman ha crocifisso i giovani portoghesi con un sonoro “shit” e mi ha fatto i complimenti per l’oro di Perugina.

Giro il riconoscimento a Maurizio Sala, legittimo proprietario. Ma il cellulare della ragazza dei paesi baltici non ve lo do neanche sotto tortura. Sono italiano, ed orgoglioso di esserlo.

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