giovedì 3 settembre 2009

Notizie che non lo erano: anche la pubblicità diventa meno credibile.

Ben tornati dalle vacanze, per chi è rientrato.

Per aprire la nuova stagione, riprendiamo dal blog di un famoso giornalista che vive negli usa una raccolta di notizie che negli utlimi giorni si sono dimostrate dichiaratamente false.

Semplicemente per dimostrare che, alla fine, anche sistemi informativi evoluti più del nostro producono fisiologicamente una certa quantità di bufale.

"L’agenzia Reuters ha fatto girare per il mondo la notizia che alla grande giraffa di Lego che campeggia davanti al museo del Lego a Berlino sarebbe stato rubato più volte “il pene”. Naturalmente la giraffa di Lego ne è sprovvista, e ciò che è oggetto di soventi furti è invece la sua coda.

La notizia che EasyJet avrebbe costretto una signora grassa a comprare due biglietti aerei all’aeroporto di Bari era falsa.

Una foto satellitare di Google aveva fatto sospettare che una misteriosa nuova costruzione sul territorio della Birmania dovesse ospitare un nuovo reattore nucleare o un laboratorio nucleare: ma l’Ente Internazionale per l’Energia Atomica ha verificato e smentito.

Una commissione di esperti ha comunicato che la NASA non ha I fondi necessari per alcune delle imprese spaziali in progetto nei prossimi anni, e in particolare per le missioni umane. Alcuni giornali hanno parlato di “funerale della NASA”, “morte del progetto spaziale” e scritto che “la NASA è finita”, suggerendo ai lettori che in ballo ci sia la sopravvivenza della NASA: cosa completamente falsa e implausibile. La NASA combatte con problemi di budget da sempre, come sa chi ricorda il film Capricorn One.

Non era vero che la schedina vincente del SuperEnalotto fosse stata depositata in una banca milanese: la SISAL ha smentito quello che avevano scritto molti giornali."

Cosa c'entra questo con la pubblicità?
Semplicemente, annunci che vengono pubblicati da emittenti poco credibili diventano alla fine essi stessi generatori di poca fiducia.

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