lunedì 11 gennaio 2010

Quando si dice essere avanti.


(terzo appuntamento con LatoB per Davide Boscacci e la sua rubrica "La Comunicazione Che Vorrei". Oggi Davide affronta l'Augmented Reality, tema già toccato qualche settimana fa da LatoB)

Se vi chiamate Adidas o lavorate per Adidas non potete far uscire pezzi di creatività qualsiasi ma dovete sempre cercare di ridefinire gli standard.

Nel giro di pochi giorni mi sono già imbattuto in diversi blog che parlano della nuova campagna che va sotto il nome di Adidas Augmented Reality Shoes Campaign. La fonte prima pare essere quella di Wired (23 dicembre), tanto per dire.

Se ne parla in modo entusiastico e dettagliato. In breve, l'operazione prevede un sito che fa un utilizzo avanzatissimo dell'AR, aprendo all'utente un mondo molto grande e straordinariamente dettagliato con il quale è possibile non solo interagire blandamente ma effettivamente giocare.

Per accedervi dimenticate il solito pezzettino di carta da stampare. Qui è necessario acquistare un paio di Adidas e porre davanti alla webcam la linguetta della scarpa, sulla quale è posto un codice che una volta riconosciuto fa partire l'esperienza. Un ottimo modo per legare punto vendita e web, e per rendere l'esperienza della realtà aumentata un po' meno gratuita e inflazionata rispetto al solito. Tutto ovviamente supportato da comunicazioni on e offline strepitose.

Ce n'è abbastanza per sbavare, ma ovviamente non finita. Il piccolo particolare che ho omesso è che, semplicemente, questa campagna non ancora uscita.

In effetti uscirà solo a febbraio. E con quasi due mesi di anticipo, la notizia ha già fatto il giro del mondo, obbligandoci a inserire l'evento in agenda, accanto al nuovo film di Tim Burton o al nuovo album di Sade. Pensateci, se qualcun altro da qui a febbraio uscirà con qualcosa di simile e altrettanto innovativo, pur arrivando prima sarà comunque secondo.

Teaser, trailer, preemption virale; chiamatelo come volete, questa già è una case history che fa sposare alla perfezione digital pr, promozioni, punto vendita, realtà aumentata e chissà cos'altro. Tutto questo, ancora prima di uscire.

Davide Boscacci

2 commenti:

Moreno ha detto...

Sono proprio curioso di vedere come sarà questa nuova campagna adidas. A mio parere, sfruttare il web come passaparola iniziale per poi utilizzarlo per interagire direttamente con il consumatore finale, sarà veramente la musica del futuro...

Anonimo ha detto...

Ma in Italia si sa cosa faranno? Qualcuno di tbwa che ci dà qualche anteprima?